Ogni opera d'arte parla.

Questa essendo un autoritratto parla forse più di altre di me.

Come in ogni altro mio quadro c'è uno specchio, quindi avete una porta per entrate nella realtà del quadro. 

Io fornirò solo alcuni spunti di lettura perché le parole frenano l'immaginazione e la percezione di chi osserva:

* la tela è priva di una bordatura, la donna entra o esce dal quadro o tutte e due?

* la bordatura è un collage di giornali da dove emergono parole che fanno parte del mio vissuto, quindi ciò che gravita intorno a me mi appartiene o al contrario?

* nel cielo c'è scritto il destino "Nata Dea   fatta di terra e acqua   il vento sulle labbra   il fuoco nelle mani", simboli appartenenti alle Rune e poi date, eventi compongono la piramide di numeri a testa in giù che significa...

* una luna o forse una placenta, il simbolo della mia città natale Siena a cui sono legata da un cordone ombellicale o forse il cordone parte da me e sono io che genero visto la rotondità del ventre?

* una sola ala spiegata o forse l'altra c'è ma è nascosta nel buio della notte? notte che è rischiarata da lampi dietro al Simbolo della città dove attualmente vivo o forse è l'alba?

* dal Cassero un'esplosione di piccole pietre viene a compormi o forse sono io che dò vita alla mura?

 

lo sguardo è già altrove...

sono una Dea, prigioniera del mio potere che mi eleva eppure così vicina alla terra